Vogliamo fare una revisione de la storia dei restauri fatti su questa architettura singolare, e per questo vedremmo intervenzioni fate in giardini islamici, alla francese, alla inglese, barrocchi, neoclassici, romantici, modernisti, cubisti e contemporanei.
Sappiamo che il restauro di un giardino é un progetto interdisciplinario nel cui intervengo tanti specialisti. É per questa raggione che vogliamo avere la visione di ognuno di loro. Professionisti locali e internazionali ci presentarano le sue esperienze in soggetti diversi come: storia, legislazione, usi, botanica, agronomia, geologia, illuminazione, idraulica, manutenzione, topografia, architettura maggiore e menore...
Vedremmo come tanti giardini hanno canviato di uso privato a - uso pubblico. Dato che si tratta di opere efimere, elaborate con elementi vegetali, che hanno un ciclo vitale (nascono, crescono e muoiono), ci sono delle necessittà di manutenzione e rinovazione costanti. Sappremmo dell’importanza di conoscere gli elementi compositivi di ognuno dei giardini: la sua topografia, il tipo di vegetazione, le particolarità della sua idraulica (origine - riserva – distribuzione), gli elementi scultorici o architettonici... per potere intervenirci con criterio.
Conosceremmo gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per poterli conservare, restaurare o ampliare, mantenendo lo spirito, la unità spaziale o concettuale del momento in cui furonno creati.
Tutto questo comporta - problematiche di vario genere, che faranno del Curset un luogo di dibattito tra i diversi professionisti che interverrano.
Vorremmo che tutto sommato generasse soluzioni per risolvere meglio i problemi che avvengono quando si lavora in un patrimonio cosí fragile.
Carme Riu Canal, arquitetto
Direttrice del XXXIII Curset AADIPA